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AFAM - SECONDA GIORNATA DI TAVOLO CON IL MIUR

Nella mattinata di martedì 27 u.s. si è svolto il secondo incontro tra le OO.SS. e il MIUR in previsione dell’emanazione di un atto di indirizzo per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro.

In apertura, come programmato, il Dott. Livon ha illustrato, ma solo verbalmente e a grandi linee, quelli che potrebbero essere gli argomenti contenuti nel prossimo atto di indirizzo.

A parte alcuni punti condivisibili, la delegazione SNALS-CONFSAL non ha potuto esprimere soddisfazione in quanto mancano nelle intenzioni del MIUR, quelle di procedere con quella che lo SNALS-CONFSAL ritiene, come già annunciato nel precedente incontro, la principale esigenza nel prossimo CCNL ovvero quella di dare un chiaro segnale di adeguamento economico ai Docenti attraverso retribuzioni tendenti al giusto riconoscimento di una docenza che rilascia titoli finali equivalenti per legge alla laurea, e al recupero di degli scatti stipendiali persi e bloccati, all’abolizione dell’Anno Sabatico e dei permessi artistici pesantemente limitati.

La nostra richiesta, risultata piuttosto “solitaria” rispetto alle posizioni espresse da parte delle altre OO.SS., resta per noi il punto centrale, non solo per motivi di giustizia ed equità, ma anche per ridare adeguati considerazione e rispetto alle nostre istituzioni.

La coordinatrice del settore AFAM SNALS-CONFSAL, Giovanna Crescentini, ha inoltre ritenuto utile chiarire la nostra posizione anche in merito alla questione della seconda fascia dei docenti dichiarando che, fermo restando il nostro parere favorevole all’opportunità di un passaggio dalla seconda alla prima fascia degli accompagnatori al pianoforte e degli assistenti, non si può prescindere da quanto previsto dal D.vo 297/94, ovvero che tali docenti occupano un posto e non una cattedra e non può certo essere un Contratto di Lavoro, seppure nazionale ad abrogare quanto disposto per legge. Né le Istituzioni AFAM possono fare a meno delle figure degli accompagnatori (assolutamente indispensabili per le classi di Canto e Arte scenica) e degli assistenti (figure che, insieme al docente, qualificano gli insegnamenti delle materie tecnico-artistiche ponendosi in analogia con le logiche universitarie).

La soluzione, a nostro avviso, è quella di prevedere procedure concorsuali “privilegiate” per gli attuali accompagnatori ed assistenti al fine di dare loro finalmente l’opportunità di passaggio alla fascia superiore mettendo fine, di fatto, a soluzioni pasticciate che finora hanno creato solo confusione, conflittualità e danno.

Infine, abbiamo reiterato la richiesta di rivedere I Nuovi Ordinamenti Didattici la cui applicazione sta producendo nuovo precariato attraverso contratti co.co.co a docenti i quali, ripristinando le logiche delle “scuole” tradizionali, avrebbero l’opportunità di accedere a contratti a tempo determinato.

 

 

 

 

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