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PIANO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE ATA - A.S. 2016-2017 – DECRETO E NOTA DEL MIUR

Il Miur, con la nota prot. n. 40587 del 22/12/2016 e con il decreto n. 1443, di pari data, ha diffuso il piano di formazione del personale ATA per l’a.s. 2016/2017.

Nel rinviare per completezza di informazione ai testi ufficiali delle suddette disposizioni, che provvediamo ad inserire in area riservata ed internet,  si riportano, di seguito, gli aspetti salienti delle stesse.

 

Destinatari delle iniziative formative

E’ destinatario delle attività formative il personale dell’area:

•         Area D - Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA)

•         Area B - Assistente Amministrativo, Assistente Tecnico, Guardarobiere, Cuoco e Infermiere

•         Area A - Collaboratore scolastico.

 

Tipologie di iniziative formative

Le iniziative formative dovranno essere suddivise come segue:

 

Incontri di formazione in presenza

 

Gli incontri di formazione in presenza, per un ammontare complessivo di 12/14 ore, hanno l’obiettivo di trasmettere nuove competenze di carattere teorico-pratico ai corsisti. Le lezioni dovranno garantire metodologie didattiche innovative e favorire l'interazione con i corsisti.

 

Laboratori formativi dedicati

 

I laboratori formativi dedicati hanno una durata complessiva di 6 ore ( eccetto che per la qualificazione area professionale B) e hanno la finalità di favorire lo scambio di esperienze non solamente tra i corsisti. L’obiettivo è infatti quello di stimolare la collaborazione con tutta la comunità scolastica: personale ATA, docenti, Dirigenti scolastici, alunni e genitori.

 

 

Redazione di un elaborato finale

 

Il personale ATA impegnato nella formazione avrà cura, nell’elaborato finale, di analizzare un argomento o un problema pratico con il coinvolgimento anche dei docenti e del dirigente scolastico della scuola in cui il corsista presta servizio.

 

Lo schema delle tipologie di corsi, l’area professionale di riferimento e la durata, ripartita per le diverse fasi previste, è così definito:

 

Tipo corso

Area professionale

del personale

Durata dei corsi

(in N. di ore)

 

 

1.Incontri

formativi in

presenza

2.Laboratori

Formativi

dedicati

3.Redazione

di un elaborato

finale

TOTALE

Qualificazione

A

12

6

6

24

Qualificazione

avanzata – secondo

segmento

A

12

6

6

24

Qualificazione

B

14

16

6

36

Qualificazione

avanzata – secondo

segmento

B

12

6

6

24

Qualificazione

avanzata – terzo -

segmento

B

12

6

6

24

Sviluppo e

potenziamento

D

12

6

6

24

 

 

L’organizzazione delle attività formative sarà affidata alle scuole-polo per la formazione di ciascuna rete d’ambito, già individuate tenendo conto di quanto previsto dal Decreto del Ministro n. 797/2016.

 

Tematiche dei corsi

Gli argomenti dei corsi per l’area A possono riguardare:

•         l’accoglienza e la vigilanza e la comunicazione;

•         l’assistenza agli alunni con disabilità;

•         la partecipazione alla gestione dell’emergenza e del primo soccorso.

 

Gli argomenti dei corsi per l’area B (profilo amministrativo) possono riguardare:

•         il servizio pubblico: dalla cultura dell’adempimento alla cultura del risultato;

•         i contratti e le procedure amministrativo-contabili (fatturazione elettronica, gestione della trasparenza e dell’albo-online, protocolli in rete, neoassunti, etc.);

•         le procedure digitali sul SIDI;

•         la gestione delle relazioni interne ed esterne;

•         le ricostruzioni di carriera e i rapporti con le ragionerie territoriali.

 

Gli argomenti dei corsi per l’area B (profilo tecnico) possono riguardare:

•         la funzionalità e la sicurezza dei laboratori;

•         la gestione dei beni nei laboratori dell’istituzione scolastica;

•         la gestione tecnica del sito web della scuola;

•         il supporto tecnico all’attività didattica per la propria area di competenza;

•         la collaborazione con gli insegnanti e con i dirigenti scolastici nell’attuazione dei processi di innovazione dell’istituzione scolastica ( PNSD, PTOF, etc.).

 

Per l’area B, dei profili di infermiere, guardarobiere e cuoco, dovranno essere realizzati percorsi formativi dedicati, in relazione alle diverse specificità dei profili.

 

Gli argomenti dei corsi per l’area D possono riguardare:

•         autonomia scolastica: dalla cultura dell’adempimento alla cultura del risultato;

•         la gestione del bilancio della scuola e delle rendicontazioni;

•         le relazioni sindacali;

•         la nuova disciplina in materia di appalti pubblici (Dlgs.50/2016) e gli adempimenti connessi con i progetti PON;

•         la gestione delle procedure di acquisto attraverso il mercato elettronico (acquistinretepa.it);

•         la disciplina dell’accesso alla luce delle recenti innovazioni normative (Trasparenza, FOIA, etc. Dlgs.33/2013 e successive modificazioni);

•         la gestione dei conflitti e dei gruppi di lavoro;

•         il proprio ruolo nell’organizzazione scolastica e la collaborazione con gli insegnanti e con il dirigente scolastico nell’ambito dei processi d’innovazione della scuola (organico dell’autonomia, piano nazionale di scuola digitale, PTOF, RAV, etc.);

•         la gestione amministrativa del personale della scuola.

 

Formatori

Le scuole polo per la formazione si avvarranno, per l’erogazione delle iniziative di formazione per il personale ATA, di formatori/facilitatori ed esperti con il compito di accompagnare il corsista nell’acquisizione delle nuove competenze. I formatori, possono essere utilizzati sia per la fase di incontri formativi in presenza, sia per i laboratori formativi dedicati e verranno individuati attraverso avviso pubblico, sulla base dei seguenti requisiti, ritenuti essenziali:

•         esperienza almeno triennale di formazione nel contesto scolastico;

•         competenze digitali/amministrative;

•         conoscenze relative al piano di formazione connesso alle tipologie professionali interessate;

•         abilità relazionali e di gestione dei gruppi.

 

Certificazione individuale

Al termine del percorso formativo verrà rilasciata una certificazione individuale delle attività svolte e degli apprendimenti conseguiti. Per le aree A e B, tale certificazione sarà utile come punteggio nell’attribuzione delle posizioni economiche.

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