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PRESENTATE LE “LINEE PEDAGOGICHE PER IL SISTEMA INTEGRATO 0 – 6”. SNALS-CONFSAL: LA SCUOLA DELL’INFANZIA È SCUOLA A TUTTI GLI EFFETTI, NON A CASO PARTE DEGLI ISTITUTI COMPRENSIVI

PRESENTATE LE “LINEE PEDAGOGICHE PER IL SISTEMA INTEGRATO 0 – 6”. SNALS-CONFSAL: LA SCUOLA DELL’INFANZIA È SCUOLA A TUTTI GLI EFFETTI, NON A CASO PARTE DEGLI ISTITUTI COMPRENSIVI

Il 31 marzo 2021, il Ministero dell’Istruzione ha presentato ufficialmente le “Linee pedagogiche per il sistema integrato 0 – 6”.

Al riguardo, lo SNALS CONFSAL, che pure condivide, nel suo insieme, il documento, illustrato dal Presidente della Commissione, Dott. Giancarlo Cerini, ritiene indispensabile sottolineare alcuni capisaldi importanti nella realizzazione di quanto proposto.

Ricercare il massimo di continuità possibile tra i servizi educativi per l’infanzia e la Scuola dell’infanzia è certamente un fatto positivo a condizione che si tengano presenti le differenze tra i due segmenti e non si dimentichi che la Scuola dell’infanzia è Scuola a tutti gli effetti, con i suoi programmi (le “Indicazioni Nazionali”), il suo Collegio Docenti cui compete la programmazione educativa ed il suo aggancio di continuità alla Scuola Primaria ed al Primo ciclo di Istruzione.

Proprio a questo proposito lo SNALS sottolinea il fatto che, non a caso, essa fa parte degli Istituti comprensivi che comprendono Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado.

La ricerca della massima interazione possibile tra i servizi educativi per l’infanzia e la Scuola dell’infanzia, peraltro prevista dalla L. 107/15, è certamente importante, come è stato sottolineato nella presentazione del 31 marzo da parte di tutti i relatori, ma non deve portare a confusione di ruoli, che rischierebbero di annullare anni di battaglie condotte dalla Scuola dell’infanzia per essere considerata “Scuola” a pieno titolo.

Anche dal punto di vista lessicale c’è stata una evoluzione significativa in tal senso: si è partiti dal termine “Asilo” per passare a “Scuola materna” ed, infine, a “Scuola dell’infanzia”.

Il grande impegno, oltre a quello di dare continuità al sistema, deve essere quello di espandere il più possibile ed in maniera omogenea sul territorio sia i servizi alla prima infanzia (0 – 3), quasi del tutto mancanti in alcune aree del nostro Paese, che la Scuola dell’Infanzia Statale. Per questo si rende indispensabile un intervento dello Stato in prima persona ed a supporto degli EE.LL. interessati.

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