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INCONTRO AL MIM SULLA LEGGE DI BILANCIO: PER LA DIRIGENZA SOLO TAGLI

INCONTRO AL MIM SULLA LEGGE DI BILANCIO: PER LA DIRIGENZA SOLO TAGLI

Oggi 7 dicembre si è svolto presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito un incontro tra le Organizzazioni sindacali rappresentative della dirigenza scolastica ed il Capo di Gabinetto, Dott. Recinto, sulla legge di bilancio per il 2023. Per l’amministrazione era presente anche il Capo Dipartimento per le risorse, Dott Greco. L’incontro è stata l’occasione per segnalare tutte le insufficienze di una legge di bilancio che non stanzia risorse per il contratto e nemmeno quelle finalizzate a garantire gli attuali livelli retributivi dei dirigenti scolastici.

Lo Snals Confsal ha elencato tutte le criticità presenti nella legge di bilancio che più direttamente coinvolgono la dirigenza scolastica.

Con l’art 99 del DdL vengono introdotte nuove misure per l’organizzazione della rete scolastica. Vi è certamente l’esigenza di riorganizzare la rete scolastica, definendo un dimensionamento ottimale per le singole scuole autonome alle quali assegnare a tempo pieno un Dirigente scolastico e un Direttore SGA, così da eliminare le reggenze (per i DS) e gli incarichi aggiuntivi (per i DSGA). Tale esigenza deve però tutelare il numero complessivo delle autonomie, cosa che la previsione di legge non fa. Anzi, con la revisione dei parametri per il conferimento della personalità giuridica delle scuole a 900-100 alunni, dalle attuali 8.136 autonomie (di cui 151 sottodimensionate e, quindi, con un organico di diritto di DS e DSGA pari a 7.985) si passerebbe nell’arco di un decennio a 6.885 unità, con una perdita abnorme di 1.100 Dirigenti e 1.100 Direttori SGA (7.985 meno 6.885). Occorre ridefinire i parametri per garantire l’attuale numero di scuole normodimensionate pari a 7985. Le economie derivanti dalle misure che saranno approvate in sede di conversione devono essere utilizzate per incrementare le risorse contrattuali per l’incremento della parte variabile delle retribuzioni di posizione. Il miglioramento della qualità del servizio scolastico, previsto dalla Misura 4 del PNRR, non può essere perseguito accorpando scuole e creando situazioni gestionali difficili da sostenere con grave danno per l’efficacia dell’insegnamento e della qualità del servizio scolastico.

Ci appare positivo invece che sia stato previsto di affidare ai revisori dei conti il compito di attestare l’assolvimento degli obblighi di pubblicazione di cui al D.lgs. 150/09. In questo caso la legge interviene correttamente per sanare una situazione divenuta insostenibile per i dirigenti scolastici che si trovano a dover controllare l’assolvimento di compiti che essi stessi devono svolgere. Resta da vedere se le necessarie attività formative per i revisori saranno attuate con tempestività onde evitare che si creino vuoti operativi per i quali gli unici responsabili continuerebbero ad essere i dirigenti scolastici.

In conclusione, con il disegno di legge per il bilancio 2023 vengono disattese tutte le previsioni di incremento delle risorse per il rinnovo contrattuale. Cosa ancora più grave la totale assenza di risorse per il 2022 e il 2023, cioè per il rinnovo del CCNL 2022-2024. Non sono previsti rifinanziamenti strutturali del FUN tali da consentire il mantenimento delle retribuzioni, soprattutto in vista della definizione delle fasce di complessità a livello nazionale che comporteranno significativi scostamenti rispetto agli attuali livelli retributivi. Molto resta da fare sul piano delle semplificazioni e sulle norme che dovrebbero garantire alle scuole e ai dirigenti scolastici la precisa definizione dei loro compiti.

Lo Snals Confsal ha espresso profonda preoccupazione per la condizione dei dirigenti scolastici e ha posto in rilievo un atteggiamento contraddittorio del Governo e del Ministero nei confronti dei dirigenti scolastici. Non si può pretendere di attuare il PNRR ed in particolare di perseguire gli obiettivi della Missione 4 non riconoscendo il ruolo della dirigenza che rappresenta l’unico punto di responsabilità nelle scuole per la realizzazione degli obiettivi previsti.

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